Pagina:Leopardi - Dissertazioni filosofiche, Antenore.djvu/464

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II ■ RACCOLTA ANTOLOGICA leur instinct, ne sont pas non plus des ètres à part, des ètres divisibles: Vous ne pouvez pas plus couper en deux la vègètation d’une rose, la vie d’un chevai, l’instinct d’un chien, que vous ne pouvez couper en deux une sensation, une negation, une affirmation. Votre bel argument tire de l’indivisibilitè de la pensee ne prouve donc rien de tout. » 8. Valsecchi i, c. iv, § io, 66-67 (Anima, § 18): Fin qui il Voltaire. Parrebbe in vero naturai cosa il pensare, che quanto più l’uomo negli anni e negli studj s’innoltra, tanto più dotto divenir dovesse e più saggio: contuttociò credon molti, che in cotesto Poeta la cosa sia esattamente proceduta in ragion inversa. Basta infatti questo ragionamento di lui a recarcene pruova ben luminosa: giacché (se chiamar debbo le cose coi lo¬ ro nomi) esso contien tanti sbagli, quante quasi parole; ed è un mise- rabil sofisma, che l’argomento nostro non iscuote per verun modo, anzi lo conferma. Dimostriamelo [sic] a parte a parte. Noi sappiamo (egli dice) che un’affermazione, e una negazione non son divisibili, non sono parti di materia: io son del vostro parere. Ed io per ora non chiederò di più per inferirne, che dunque la nega¬ zione, e l’affermazione, il pensiero importando essenzialmen¬ te unità, esser non possono proprietà di sostanza estesa, e divisi¬ bile, quale è la materia: e che in conseguenza l’Anima di tali af¬ fezioni dotata non è materia, ma spirito. Ma no (egli ripiglia): poiché la materia possiede delle qualità, che non son materiali, che non son divisibili. Orsù accennatele: «Eli’ha la gravitazione verso un centro, che Dio le ha dato: or questa gravitazione non ha parti, e non è divisibile». Ma dove siam noi, mio Signore? La gravitazione non ha parti, e non è divisibile? Ignorate voi per ventura quel teorema celebre de’Filosofi, che la gravità è proporzionale alla massa: e all’accre¬ scere, allo scemare, al dividersi della massa, e si accresce, ed iscema, e divi- desi la gravità ? Ma senza chiamar Filosofi a dimostrarcelo, qua- l’è il bifolco, che ignori, che un peso di dodici libre, si divide in sei, e sei: e che ciascuna di queste parti in tanti minori pesi sot¬ to dividesi, quanto a lui piace. Dunque la gravità ha parti, ed è divi¬ sibile, e il vostro primo argomento è uno sbaglio. 488