Pagina:Leopardi - Dissertazioni filosofiche, Antenore.djvu/48

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dissertazioni metafisiche


Ell’è questione agitata da’ Metafisici se la mente dell’uomo intervenga ed assista alle Idèe concepite nel sonno, ovvero se ella non concorra in modo alcuno alla percezione delle medesime. Sonovi alcuni, i quali sostengono quest’ultima proposizione dicendo per favorire la loro opinione che l’anima dell’uomo essendo ragionevole non può concorrere a quelle idèe che formano la materia dei sogni, le quali non sono per la maggior parte, che mostri informi, ed incoerenti fantasmi degni di una mente priva affatto di ragione. Se ciò fosse bastante a provare che l’anima umana non assiste, e non interviene alle idèe concepite ne’ sogni dovrebbesi altresì affermare che ella non concorre in alcun modo alle operazioni ed ai pensieri dei fanciulli, ed a quelli de’ pazzi, poiché ancor questi degni sono di animali irragionevoli. Egli è evidente che l’anima umana non ha nel sogno il libero esercizio della sua ragione, e per conseguenza essa non conosce la puerilità, o l’assurdità de’ suoi pensieri, ma chi potrà affermare, che l’anima umana non intervenga a quelle idèe che l’uomo concepisce nel tempo del sonno mentre ella si ricorda nel sogno delle passate vicende giudica, crede, e vuole, e fa in somma tutte quelle operazioni che son sue proprie ad esclusione di tutti gli altri esseri? Non credo che alcun sensato Filosofo possa in questa questione opporsi all’interno testimonio della propria esperienza, e cognizione abbracciando la proposizione degli avversarj la di cui falsità viene da più Scrittori dimostrata con incontrastabili ragioni.

Avviene talora, che la mente dell’uomo concepisca nel sogno alcune idèe, delle quali niuna presentossi giammai per l’addietro alla sua immaginazione. La causa di ciò può spiegarsi