Pagina:Leopardi - Dissertazioni filosofiche, Antenore.djvu/60

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DISSERTAZIONI METAFISICHE


agisca necessariamente? Ciò non può certamente affermarsi, ed in conseguenza dalla accennata obbjezione non può esser tolta la libertà nei bruti. Dalle finquì esposte ragioni abbastanza vien dimostrata la probabilità del sistema, di cui parliamo, onde seguendo il nostro istituto dobbiamo ora esaminare gli opposti sistemi per quindi conoscere quale tra questi a preferenza degli altri ammetter si debba. «Eccoci, al dir d’un sensato Filosofo, all’opinione più celebre, e più stravagante, che sia giammai comparsa nel teatro della Fisica naturale». L’anima delle bestie è un puro meccanismo, esclama arditamente il gran Cartesio, e dietro a lui come al maggior de’ Filosofi corrono tosto i sapienti in gran numero, ed a spada tratta a difender si accingono il suo parere. Il celebre Regiomontano, si suol dire dai Cartesiani seppe costruire un’Aquila, che volando per l’aria indicava ad un Imperatore la via verso Norimberga il medesimo fabbricò una mosca volante. A tutti è noto il capo di creta di Alberto Magno, il quale proferiva alcune parole, e narrasi ancora finalmente, che da un prigione in Marocco lavorassi una statua, la quale dalla carcere recandosi al reale palagio, e quivi piegate d’innanzi al Re le ginocchia, ed in atto supplichevole porgendogli un memoriale impetrò al suo artefice la libertà. Posto tutto ciò evidentemente si dimostra, che l'anime dei bruti non sono, che semplici macchine poiché se egli è possibile agli uomini il far movere parlare, ed operare per mezzo di meccanismo alcuni automi come potrà affermarsi,