Alla Raccolta dei Moralisti greci darò pensiero tosto dopo che avrò
pubblicato il 1° volumetto del Petrarca, pel quale le unisco qui quat-
tro righe che ho distese come editore. Si compiaccia di osservarle e
di aggiugnere, o tagliare, o di mutarle affatto, come Ella vuole. Le
ne sarò grato. Me le ritornerà poi più presto che potrà.
Già rispetto al Petrarca siamo intesi che le manderò le prove di
stampa. V’è gran bisogno ch’Ella ponga mano nella puntazione del
Marsand,1 che non potrebbe essere più cattiva. Alla Stamperia ho
dato ordine che si lasci come sta.
Il mio Luigi è ritornato di nuovo alla campagna. Spero che la buona
stagione porrà rimedio a’ suoi incomodi.
Il resto della mia famiglia la riverisce, ed io l’abbraccio teneramente.
Il suo cordialiss. am.co
Ant. Fort. Stella
P.S. Mi sta molto a pensiero il Compendio del Cinonio.2 Non
vedrebbe Ella costì persona che avesse tempo e capacità da occupar-
sene sotto la direzione di Lei? Intorno a ciò con ogni suo comodo la
pregherò dirmi qualche cosa.
Facendo cercare il ms. degli Errori popolari, che non è ancora sal-
tato fuori, ma che salterà sicuramente perchè so d’averlo, si è trovato
un piccolo libretto ms. di Lei contenente un saggio di traduzione del-
l’Odissea, il poemetto La Torta,3 e forse qualche cosa altra. Ho com-
messo che le venga spedito colla prima spedizione che si farà per costì.
[Recanati] n Marzo [i8]2Ó. |
Caro Buccio. Parte oggi di qui un vetturale, che, sebbene non imme-
diatamente, sarà un giorno o l’altro costì. Egli ti reca per parte di Babbo
e Mamma otto forme di formaggio, 6 vecchie, e due fresche, e 4 salami
di fichi. Ingrandisci dunque la stima per le nostre contrade, e fa’ apprez-
zare i suoi prodotti fisici, dopo che dei morali hai mostrato in te un
fenomeno. - Hai avuto da Babbo la traduz.' di un’antica Leggenda:
in intima confidenza, se mai non te ne fossi accorto; questa traduz.'
non è più antica di quella da te stampata, anzi è più recente di qual-