P. S. Mancano le Annotazioni, che ho bisogno di copiare; ma que-
sta sarà l’opera di un giorno, e posdomani gliele porterò in Persona
per lo stesso fine di correggerle.
441. |
Di Giuseppe Melchiorri. |
|
Cugino Carmo.
Non avete a prendervi fastidio alcuno per la versione metrica del-
l’Iscrizione Greca che vi trasmisi, poiché quella viene a tempo di qui
ancora a qualche mese essendo ora dietro a publicare le Iscrizioni
Latine, che sorpassano il Centinaio, e quindi infine porrò mano alle
Greche. Siccome tutte sono commentate, e se ne publicano uno scarso
numero per Fascicolo, cosi [sic] non mi fà uopo di fretta veruna. Per-
ciò a vostro commodo, e quando la vostra salute il permetta potrete
farne una traduzione metrica, che mi sarà graditissima. Vi ringrazio
delle Osservazioni fatte sopra il mio Opuscolo, e vi prego, che occor-
rendovi in seguito farmi altri rilievi, che li gradirò moltissimo. In altra
mia vi renderò la ragione per cui ho così portato, e tradotto, quel passo
di Strabone; ora però noi posso fare essendo occupatissimo. Non ho
mancato di riscontrare l’edizione nella [sic] Vocabolario della Crusca
di Cesari la voce Ingombrare; non vi ho però trovati citati i versi del
Petrarca, che voi mi dite, e neppure vi è riportata la detta voce sinco-
pata. A proposito di Cesari esso è in Roma, e procurano di ritenerlo
costì volendogli conferire la cattedra di Eloquenza Sacra nell’Archi-
ginnasio.
Antici ha pubblicata la sua Traduzione dal Tedesco,1 che voi già
saprete, e la sento lodare.
Per dirvi qualche cosa dei miei studi presenti vi dirò che sono stato
oltre modo contento di avere stretta amicizia coll’Ab. Rezzi Ex-
Gesuita, e Bibliotecario della Barberina, il quale con gentilezza senza
pari mi ha fatto padrone di quella doviziosissima Biblioteca, ove oltre
8000 Codici trovansi una incredibile quantità di Mss. inediti di Sommi
Autori, fra l’altri di Allazio, Noris, Holstenio, Ughelli, Ligario etc.,
dai quali spero di ritrarre copiosa messe di erudizione, ed è perciò,
t hè sarò talvolta ad incommodarvi per il vostro giudizio. Vorrei però
sapere se’ sonoci poesie Edite di Messer Simone Dini detto Simon da