Pagina:Leopardi - Epistolario, Le Monnier, 1934, I.djvu/295

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260 EPISTOLARIO (siccome desidero) nitri versi, rii non essermene avaro: di credermi uno de’ suoi ammiratori, nell’atto che con stima e gratitudine mi dichiaro di Lei prcgiatiss.0 Sig.’® Conte dev.mo obblig.mo Servidore. 184. Di Ettore Pallastrelli.1 Piacenza 1° Aprile 1819. Sig.l’Leopardi stimatissimo. Mi è stata gratissima la copia delle di lei canzoni, ed il gentile foglio 2 che le accompagnava: aggradisca ella egualmente la min parte d’ammirazione per sf maravigliosi versi, veramente tutti spiranti npollineo fuoco, e patrio amore, onde rallegrami seco lei nella certezza che la squallida Italia trarrà qualche conforto dal sublime pianto di si amoroso figlio nelle sventili«sue. Desidero ch’ella mi rinnovi il piacere d’ammirare i di lei componimenti, o frattanto colgo volentieri quest’occasione per protestarmi con somma considerazione e riconoscenza il suo dev.mo Servitore. 185. Di Alessandro Calciati.3 Piacenza 1° Aprile 1819. Stimatissimo Sig. Conte. Sono grato al Sig. Giordani che m’abbia procurata la di lei conoscenza, siccome gratissimo a lei che mi tenga nel nnmero di quelli che sanno pregiare le di lei virtù. Più volte s’era di lei Ìiarlato coll’amico comune, e fatta parola singolarmente della somma di ei dottrina e intelligenza del greco linguaggio. Ora però la di lei benignità verso di me ni’ è stuta cagione ch’io in lei conosca un nuovo morito, quello cioè di un alto valor poetico, corno me n’hanno dnta certa prova le bellissime di lei canzoni. M’nuguro il piacerò d’ammirare personalmente i rari rii lei talenti; ma intanto desidero eli’ lilla mi onori di qualche suo comando e mi creda immutabilmente Suo dev.mo obb.mo Servitore. 1S6. Di Pietro Giordani. Milano 10 Aprile [1819]. 0 mio rarissimo < ¡incornino. Perdonami * se io pur comincio n scriverti di questa maniera che non è lecita se non coi più intimi. Io non cate corto sue Rime), raccomandandoglielo molto nella lett. 168. Se dobbiamo stare a quanto scriveva il Brighenti al Giordani circa le censure fatte dai letterati bolognesi alle canzoni di G. (vedi lett. 204), o cioò che il Roverella vi aveva trovato i medosimi difetti che i bolognesi, le Iodi presenti non sarebbero troppo sincere. Meschinità, invidie e gelosie dei letterati, anche dei migliori! 1 Dall’autografo, nella Razionalo di Napoli. 2 Questp lettera di G., portante la data dei 22 rr.arzo, non è stata inclusa tra lo nitro, perché identica a quella all’Angelelli dei 19 febbraio (num. 162). 3 Dall’autografo, nelln Nazionale di Napoli. Risponde nlla leopardiana che è al num. 176. 4 Da questo momento, per spontanea iniziativa del Giordani, i due amici, lasciato il voi, passano al lu.