Pagina:Leopardi - Epistolario, Le Monnier, 1935, II.djvu/16

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ANNO 1820 - LETTERE 254-250 13 255. Di Pietro Giordani. Piacenza 23 Febraio [1820]. Mio amatissimo. Oli maledetta e infinitamente abominabile ostinazione delle poste! Ecco anche le tue 17 Decembrci e 14 Gennaio2 perdute! Io addolorato di si lungo silenzio (poiché nulla più avevo da te dopo il 10 Decembre) ti scrissi il 15 Febraio.3 Eccomi una stilla in tanta arsura; mi giungono le tue poche righe del 14 Febraio.4 Non mi dici nulla della tua salute: io sto piuttosto bone; quanto comporta quest’orrido inverno. Brighenti mi scrisse che tu Hai mandato a stampare tre nuove Canzoni: e tu non me ne parli: io (sicurandomi della tua cortesia) gliene ho chieste tre copie; premendomi di farle godore a quel maggior numero di buoni ch’io potrò. Salutami carissimamente Carlino e Paolina; i quali cordialmente ringrazio della memoria: o io sempre penso a loro. Ti scrissi, che in mezzo alle strida calunniose de’ nòbili e de’ preti, si va raccozzando qui una unione di galantuomini per formare un Gabinetto letterario; cioè provveder gazzette, e giornali scientifici da leggere; tanto per sapere quel che si fa e che si pensa nel mondo. Ciò pare grande empietà ai nostri nobili, e ai nostri preti: non veramente a tutti tutti, ma quasi a tutti. Li lasciam diro, e si va innanzi. Io, essendomi l’inverno contrario al comporre, ed avendo qui estroma penuria di libri, vo rileggendo varie orazioni del cinquecento; e sempro pivi m’agghiaccio a tanta povertà di vera eloquenza in Italia. E tu elio leggi, che scrivi, mio adorato Giacomino? Sopra tutto abbi gran cura della tua dilicata e proziosa saluto. Che tu mi ricordi di amarmi (a me che t’adoro indicibilmente) m’è caro come significazione di desiderio, non di dubbio. E con tutta l’anima ti abbraccio, e ti bacio. Tienimi raccomandato al fratello e alla sorella dolcissime e amabilissime creature. Addio. Avrai inteso de’ frammenti della Repubblica di Cicerone, trovati dal nostro Mai in un palimpsesto bobbiese della Vaticana; 5 ma la stampa appena uscirà entro quest’anno. Addio addio. 256. A Pietro Brighenti. - Bologna.6 Recanati 25 Febbraio 1820. Stimatissimo Signor Avvocato Padrone ed Amico. Alla sua compitissima de’ 12 andante 7 risposi l’ordinario passato per mezzo della 1 I, lett, 240. 2 Lett. 245 in questo volume. 3 Lett. 252. 4 Lett. 251. 5 Una delle tre canzoni a cui si accenna nel paragr. 2° di questa lettera, aveva preso la mossa appunto dalla scoperta del Mai. 6 Pubblicata da E. Costa nella Illustrazione italiana (n.° 24 dei 12 giugno 1887). 7 Voleva dire dei 10 (lett. 250); come risulta anche dalla lett. 254, principio.