Pagina:Leopardi - Operette morali, Gentile, 1918.djvu/180

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ciato. I quali ostacoli, sempre malagevolissimi a superare, spesso insuperabili, (anno che più di uno scrittore, non solo in vita, ma eziandio dopo la morte, è frodato al tutto dell’ onore che se gli dee. Perché, vissuto senza fama per 5 1’ odio o T invidia altrui, morto si rimane nell’ oscurità per dimenticanza ; potendo difficilmente avvenire che la gloria d* alcuno nasca o risorga in tempo che, fuori delle carte per se immobili e mute, nessuna cosa ne ha cura. Ma le difficoltà che nascono dalla malizia degli uomini, essendone 10 stato scritto abbondantemente da molti, ai quali potrai ricorrere, intendo di lasciarle da parte. Né anche ho in animo di narrare quegl’ impedimenti che hanno origine dalla fortuna propria dello scrittore, ed eziandio dal semplice caso, o da leggerissime cagioni: i quali non di rado fanno che 15 alcuni scritti degni di somma lode, e frutto di sudori infiniti, sono perpetuamente esclusi dalla celebrità, o stati pure in luce per breve tempo, cadono e si dileguano interamente dalla memoria degli uomini; dove che altri scritti o inferiori di pregio, o non superiori a quelli, vengono e si con- 20 servano in grande onore. Io ti vo’ solamente esporre le difficoltà e gl* impacci che senza intervento di malvagità umana, contrastano gagliardamente il premio della gloria, non all' uno o all* altro fuor dell' usato, ma per 1' ordinario, alla maggior parte degli scrittori grandi. 25 Ben sai che niuno si fa degno di questo titolo, né si conduce a gloria stabile e vera, se non per opere eccellenti 4 AMF debbe — A Perché — 5 AMF nella — 7 AMF fuor ■— 13 A scrittore ed 14 A cagioni; — 18 A uomini, — 19 A pregio — 25 A titolo 2 che molti «criUori — 4 dell'onore — 12 quelle che hanno origine da mala fortuna — 14 menome — le quali — 17 tonalmente) — 19-20 ti mantengono — 26 giunge —