Pagina:Leopardi - Operette morali, Milano 1827.djvu/240

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X DEL GALLO SILVESTRE. A ogni modo, il primo tempo del giorno suoi essere ai viventi il più comportabile. Pochi in «iillo svegliarsi ritrovano nella loro mente pensieri dilettosi e lieti; ma quasi tutti se ne producono e formano di presente: perocché gii animi in quell’ ora, eziandio senza materia alcuna spedale e determinata, inclinano sopra tutto alla giocon* dità, o sono disposti più che negli altri tempi alla pazienza dei mali. Onde se alcuno, quando fu sopraggiunto dal sonno, trovavasi occupato dalla disperazione ; destandosi, accetta novamente nel- r animo la speranza, quantunque ella in ni un modo $e gli convenga. JMolti infortuni e travagli propri, molte cause di timore e di affauno, paiono in quel tempo minori assai, che non parvero la sera innanzi . Spesso ancora, le angosce del dì passato sono volte in dispregio, e quasi per poco in riso come effetto di errori, e d’immaginazioni vane. La sera è comparabile alla vecchiaia; per lo con* trario. il principio del mattino somiglia alla giova* nezza: questo per lo più racconsolato e confidente la sera trista, scoraggiata e inchinevole a sperar fnale. Ma come la gioventù della vita intera, così quella che i mortali provano in ciascun giorno, ò brèvissima e fuggitiva; e prestamente anche il dì riduce per loro in età provetta. 11 fior degli anni, se bene è il meglio della Tita , è cosa pur misera. Non per tanto, anche questo povero bene manca in sì piceoki tempo, che quando il vivente a più segni si avvede della declinazione del proprio essere, appena ne ha 1 /