Pagina:Leopardi - Operette morali, Milano 1827.djvu/41

Da Wikisource.

MODA io muoia ^ di lasciarti tutta la mia roba, © rimanti col buon anno. mod. Se noi per caso avcssiàuo a correre insieme il palio, non so chi delle due si vincesse la prova, perchè se tu corri, io vo meglio che di galoppo ; e a stare in un luogo, se tu ne svie*- ni, io me ne struggo. Sicché ripigliamo a correre, e correndo, come tu dici, parleremo dei casL nostri. mor. S a con buon’ ora. Dunque poiché tu sei nata dal corpo d* mia madre, saria conveniente che tu mi giovassi in qualche modo a fare le mie faccende. «iod. Io l’ho fatto già per 1*addietro più cbe non pensi. Primieramente io che annullo o stravolgo per lo continuo tutte le altre usanze, non ho mai lasciato dismettere /n nessun luogo la pratica di morire, e per questo vedi che ella dura ■universalmente ùisino a oggi dal principio del mondo. , mor. Gran miracolo, che tu non abbi fatto quello che non hai potuto. mod. Come io non ho potuto? Tu mostri di non conoscere la potenza della Moda. mor. Ben bene : di questo saremo a tempo a discorrere quando sarà venuta T usanza che non si muoia. Ma in questo mezzo io vorrei che tu, da buona sorella, m aiutassi a ottenere il contrario più facilmente e più presto che non Iio fallo lìuora. mod. Già ti ho raccontate alcune delle o