Pagina:Leopardi - Paralipomeni della Batracomiomachia, Baudry, 1842.djvu/10

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3


Come l’oste papal cui l’alemanno
     Colli il Franco a ferir guidava il volto,
     Da Faenza, onde pria videro il panno
     Delle insegne francesi all’aria sciolto,
     Mosso il tallon, dopo infinito affanno,
     Prima il fiato in Ancona ebbe raccolto;
     Cui precedeva in fervide, volanti
     Rote il Colli, gridando, avanti avanti;

4


O come dianzi la fiamminga gente,
     Che Napoli infelice avea schernita,
     Viste l’armi d’Olanda, immantinente
     La via ricominciò ch’avea fornita,
     Nè fermò prima il piè, che finalmente
     Giunse invocata la francese aita;
     Tale i topi al destin, di valle in valle,
     Per più di cento miglia offrîr le spalle.

5


Passata era la notte, e il dì secondo
     Già l’aria incominciava a farsi oscura,
     Quando un guerrier chiamato il Miratondo,
     A fuggir si trovò per un’altura;
     Ed o fosse ardimento, ovver ch’al mondo
     Vinta dalla stanchezza è la paura,
     Fermossi; e di spiar vago per uso,
     Primo del gener suo rivolse il muso.