Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
CANTO PRIMO.
1
Poi che da’ granchi a rintegrar venuti
Delle ranocchie le fugate squadre,
Che non gli aveano ancor mai conosciuti,
Come volle colui che a tutti è padre,
Del topo vincitor furo abbattuti
Gli ordini, e volte invan l’opre leggiadre,
Sparse l’aste pel campo e le berrette
E le code topesche e le basette;
2
Sanguinosi fuggían per ogni villa
I topi galoppando in su la sera,
Tal che veduto avresti anzi la squilla
Tutta farsi di lor la piaggia nera:
Quale spesso in parete, ove più brilla
Del sol d’autunno la dorata sfera,
Vedi un nugol di mosche atro, importuno,
Il bel raggio del ciel velare a bruno.
1* |