Pagina:Lettera di Sacerdote Sanese (Anonimo).djvu/9

Da Wikisource.
 
 
9


S’ottenne finalmente l’assicurata notizia, che S. A. R. aveva destinato l’arrivo a questa Città il dodici del corrente; onde riassunto dalla Deputazione il maggior vigore alla loro attenzione, diede tutti gli ordini opportuni, non tanto in Città, quanto fuori alla Campagna, de’ quali se ne godè poi quella sera il bello, e luminoso resultato.

Intanto il Collegio di Balía, acciò ciascheduno potesse o liberamente operare, ò liberamente godere dell’operato colla solita participazione, ed approvazione del Governo, publicò tre giorni di feria repentina in tutte le Cause inclusovi il giorno predetto de’ dodici, ed assicurò parimente per tre giorni i contumaci della Giustizia, esortando ciascheduno ad illuminare le proprie Case, e Botteghe; e parimente Monsignore Arcivescovo con pubblico Editto esortò Preti, Religiosi, e Monasterj a secondare il detto invito, acciò nel sodisfare il proprio lor genio, avessero ancora il merito di secondare le sue paterne inclinazioni.

Disposte per sì fatto modo le cose, venne finalmente il tanto sospirato giorno, nel quale circa le 12. ore partì per incontrare l’A. S. R. alla volta di Poggibonsi Monsù Rosceter Capitano de’ Cavalli di Grosseto in abito di gala con tre servitori a livrea, e di lì a poco Monsù de Azzard Capitano delle Milizie di Montepulciano, e ’l Signor Harveii Comandante di quelle di Mont’Alcino, co’ loro Servitori, e tutti a titolo di lor privato rispetto. Partì dopo il Sig. Gio: Battista Nuti Maestro delle Poste di questa Città con quattro Servitori di nobilissima livrea, e due Postiglioni per sodisfare all’incumbenze proprie del suo uffizio.

Dopo questi circa le tredici ore partirono dal Col-

 
 
legio