Pagina:Lettera pastorale in occasione della Quaresima per l'anno 1830 (Morozzo della Rocca).djvu/24

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vero che da probi genitori nascono talvolta malaugurati figlj, per l’ordinario però deriva il gastigo di una perversa generazione dalla profonda ignoranza pratica sopra i doveri di questo stato. Per effetto della medesima inoltre o diviene il Matrimonio un giogo insoffribile perchè abbracciato colle viste della cupidigia e della passione, non già con quelle che addita la Religione; o una sorgente di guai, di lamenti, e di affanni, perchè nessuna premura si ha di consultare, e di seguire gli ammaestramenti dettati dalle divine Carte nell’elezione de’ conjugi; o un oggetto di scandali infiniti, perchè si calpesta quel giuramento espresso in faccia ai sacri Altari, e si fa servire a’ misteri d’iniquità un Sagramento santo così che costituisce la sua essenza una rappresentanza continua di quell’immenso amore che palesò Gesù Cristo alla sua Chiesa, e di quella unione con cui è agli eletti suoi veramente congiunto. Combattete, o Ministri del Dio vivente, che siete con Noi le sentinelle, e le vive lucerne del Santuario, combattete quella falsa mondana filosofia, che sottentrò ai nostri giorni alle regole del Vangelo, e quello spirito di orgoglio fatevi ad espugnare, che tenta innalzarsi sopra la fede, e la stessa Divinità: motivo per cui il gran Sagramento una semplice cerimonia oggidì da una gran parte de’ professori dei Cristianesimo si estima, al Matrimonio correndo irriflessivi, indisposti, ed ebbri solo di una fallace giocondità. Torni per opera di voi, torni al Sagramento del Matrimonio l’antico lustro di quella vicendevole unione e pace fra i conjugati, che ne forma la pura felicità; di quella santità nei