Pagina:Lettera pastorale in occasione della Quaresima per l'anno 1830 (Morozzo della Rocca).djvu/5

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GIUSEPPE
PER DIVINA MISERICORDIA
DEL TITOLO DI S. M. DEGLI ANGELI
DELLA S. R. C. PRETE CARDINALE
MOROZZO
ARCIVESCOVO - VESCOVO DI NOVARA
PRINCIPE DI S. GIULIO, ORTA, E VESPOLATE



AL VEN. CLERO
E DILETTISSIMO POPOLO DELLA CITTA’, E DIOCESI
SALUTE, E BENEDIZIONE


Non sono ancora compiute dodici lune dacchè sul Soglio Pontificio regna gloriosamente PIO VIII., ed un secondo favore a vantaggio di questa nostra Diocesi benignamente da lui compartito, o Ven. Fratelli, e Dilettissimi Figliuoli in G. C., vi dobbiamo annunziare. Il primo nella insigne spirituale beneficenza consiste del santo Giubileo, che sino dallo scorso Agosto partecipaste, comunicatavi colle Apostoliche sue Lettere, che vi abbiamo indiritte unitamente alle relative nostre instruzioni, e determinazioni, onde farvi ricchi di un tanto tesoro. Il secondo si è quello del quaresimale Indulto, per cui concede il Gerarca Supremo, che in tutta la Diocesi Novarese, ad eccezione di alcuni giorni, si possa far uso delle carni in tale sacro tempo, secondo che verremo in appresso spiegando.