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Pagina:Lettere d'una viaggiatrice - Serao, 1908.djvu/296

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nella città del sogno 289

sate! Rue de la Paix ha in sé i tre maggiori sarti di donna, cioè Worth, Paquin e Doucet, oltre dieci o quindici minori case per vestiti e mantelli: ha le due più grandi modiste, cioè Carlier e Virot, nonché altre dieci modiste minori; ha quattro fra i maggiori gioiellieri, cioè Boucheron, Goudstikker, Fontana e Lacloche: ha il maggior negoziante di pelliccie, cioè Grunwald: ha due o tre grandi corsetières, esperte sino al delirio del corset, trionfo della parigina grassa o magra: e ha profumieri e lingéres, e calzolai, e venditori di ombrelli e ventagli, e cartolai, e bìbelotiers, sempre i migliori, sempre, meglio forniti, sempre i più cari, naturalmente. Ne passano, dalla mattina alla sera, carte da mille, da mano a mano, in quella strada miracolosa, che raddrizza le persone storte, dà un aspetto piacevole alle donne brutte, ringiovanisce le donne mature e rende le donne giovani irresistibili; ne piovono carte da mille in rue de la Paix e se ne liquefanno fortune! E una breve strada, ma è un crogiuolo ardente di idee, di linee, di colori che danno a un vestito, a un mantello, a un cappello, qualche