Pagina:Lettere d'una viaggiatrice - Serao, 1908.djvu/336

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nella città del sogno 329

tina. Il Bois è un vero bosco, ampio, profondo, i cui limiti l’occhio non misura e la cui freschissima vegetazione sale dalla buona terra nutrice, nell’aria libera, liberamente; è un vero bosco, ove, nelle ore successive, mutano gli aspetti più naturali e più leggiadri di un paesaggio campestre, fra le erbe, i fiori, le alte piante robuste, le alte piante sottili, le piccole piante gracili; è un vero bosco, con le sue lontananze mirabili, con le sue freschezze consolanti, coi suoi profumi ineffabili; è un vero bosco, con le sue grandi strade, che pare se ne vadano verso paesi sconosciuti, via, via, in altri paesaggi, in altri orizzonti, con le sue vie secondarie ove spariscono le carrozze che portano qualche solitario sognatore, qualche ammalato, qualche essere malinconico, che ama fuggire la folla delle grande arteria, l’avenue des Acacias, con i suoi viottoli percorsi da passeggiatori, da bimbi, da ciclisti, che scompaiono dietro gli alberi, con le sue mille viuzze ove si calpestano le foglie cadute, in un odor sano e refrigerante. Un vero bosco, con i suoi piccoli e grandi laghi, con le sue spianate erbose, con i


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