Pagina:Letturecommediagelli.djvu/180

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la generazion d’un’altra, non si può mai tornare in individuo il medesimo; e questo si è perchè ei non si dà, secondo la natura, regresso nè via alcuna via alcuna mai da la privazione a l’abito, cioè che quando uno è privo d’una cosa, e insieme dell’attitudine del poter riceverla (chè questo vuol dire propiamente privazione), ei non può mai più riaverla. Le quali cose sono ancora elleno similmente ribellanti e contro a la legge divina nuova, leggendosi nel sacro Evangelio, che colui che ce le ha dette fu creato di Spirito Santo, e che egli alluminò de’ciechi nati, e risuscitò de’ morti; e risuscitato dipoi ancor similmente egli apparse a’suoi discepoli, essendo serrate le porte, contro a quell’ordine che tiene ancora essa sapienza umana, la qual non concede in modo alcuno la penetrazione de’ corpi. Per queste e per altre cagioni adunque, essendo rebellante l’intelletto umano a la legge divina, non vuole lo Imperadore il quale regna dove si scorgono le cagioni di così maravigliosi effetti, che l’intelletto, camminando nel lume naturale, stia in un medesimo tempo nella presunzione sua, e salga a la cognizione di così profondi segreti fra le genti beate nel regno del cielo. La potenza del quale Imperadore, il quale vietava a Virgilio lo entrare nella sua città santa di Jerusalem e della visione della pace, e lo stato delle felici anime che abitano in quella volendo esso Virgilio dimostrare più chiaramente, per comandamento di Beatrice, al Poeta nostro, dice, esponendo con grandissima dottrina questo nome Imperadore e questo verbo regna, detti da lui di sopra, nel testo così:

In tutte parti impera, e quivi regge,
   Quivi è la sua cittade e l'alto seggio.

Per intelligenza delle quali cose è da notare, che questo verbo imperare significa un governare con potenza, e in certo modo per forza; ed ebbe origine, appresso i Romani, da l’avere gli eserciti e le forze nelle mani. E questo altro verbo reggere significa per il contrario governare e mantenere con amore e con providenza; onde si chiama il reggimento de’padri verso i figliuoli, e dall’altra lor famiglia, governo e non imperio. E perchè Dio ottimo e grandissimo regna per forza e po-