Pagina:Lezioni accademiche.pdf/108

Da Wikisource.
52 LEZIONI

può cagionarsi il vento (e qui giungo alla fine del discorso). Questo si è per rarefazione, cioè quando l’aria d’una Provincia, per caldo intempestivo, si rarefaccia più della circonvicina. Quest’aria rarefatta non spingerà altrimenti, o scorrerà dalle bande, come alcuno ha creduto, essendo ciò contrario alla dottrina d’Archimede, sopra le cose, che galleggiano; ma crescendo di mole si alzerà perpendicolarmente più della sua conterminante, e non reggendosi poi colassù, si spanderà in giro nell’alta regione dell’aria: intanto quaggiù vicino a terra, dalle parti conterminanti più aggravate, l’aria concorrerà verso il centro della Provincia riscaldata, formandosi una circolazione contraria alla precedente, ma nel medesimo modo. L’esperienza in pratica di questo accidente, si vede il verno nelle stanze, da qualche gran fuoco riscaldate. Osservisi ne i più crudi rigori del freddo, ed in tempo, che non spiri vento di sorta alcuna, che per la porta della stanza riscaldata entrerà vento, la ragione è, perchè l’aria inclusa essendo più leggiera se ne fugge per l’aperture più alte, e per il cammino istesso; in quella guisa appunto, che farebbe, se nel fondo di un gran lago fusse una stanza simile piena d’olio; ma io temo d’essermi allo spirar di questo vento dilungato oramai troppo dal Porto. Certo è, che l’ora è fuggita, e non mi resta tempo di mostrare, come alludono a questo pensiero tutte le sorti di vento delle quali io abbia notizia: favoriscono l’aure matutine, e notturne, le quali secondo Seneca, spirano sempre, o da Laghi, o da Alpi, o da Valli, o da altri luoghi simili, che per ordinario sieno più freschi de’ circonvicini: favoriscono i venti repentini della state, i quali sempre dalla parte raffreddata si sentono, e vengono sempre come precursori al nembo delle tempeste. Osservisi che quando da una parte compariscono i lampi, e s’odono i tuoni, sempre da quella parte anco prima della pioggia, viene il vento, o sia da Levante, o da Ponente, o da qualunque altro cardine del mondo. Imperocchè dove comparisce l’apparato della tempesta, certo è, che l’aria si trova più, che gelata, e però densa, e grave. Ma nel medesimo tempo quella de’ paesi circostanti è caldissima, e però rara, e leggiera, onde ne segue necessariamente quella circolazione da noi considerata: favoriscono questo pen-


siero