Pagina:Lezioni accademiche.pdf/121

Da Wikisource.

ACCADEMICHE. 65

voi sia ignoto uditori. Attendete, se i benefizi dell’Astronomia sieno importanti per i vostri interessi. Nella Medicina si tratta della vostra sanità, e della vostra vita; dall’Agricoltura dipendono i nostri alimenti, e le nostre delizie: dall’Arte Nautica le ricchezze, e le comodità di quasi tutti i popoli della terra. La Medicina è piena di precetti, e d’osservazioni Astronomiche. Dell’Agricoltura, e dell’Arte Nautica, si legge nella maravigliosa Georgica

Propterea tàm sunt Arcturi sydera nobis
Haedorumque dies servandi, et lucidus anguis,
Quàm quibus in patriam ventosa per aequora vectis,
Pontus, et ostriferi fauces tentantur Abydi.

Che diletto apportano le predizioni tanto aggiustate degli Eclissi Celesti? Vedete pure, che per venti, e cent’anni prima s’indovinano i mancamenti del Sole, e della Luna. Vedete che e’ si predice puntualissimante in qual giorno dell’anno, in che ora del giorno, in qual parte del Cielo, a quai Popoli della terra, e per quanta porzione del suo diametro s’oscurerà, o l’uno, o l’altro, che sia de’ Luminari. Non vi pare, che sia una gentil soddisfazione quella, che ci apporta la Geometria? Questa con alcune sue regolette vi dipinge nel piano de’ muri, o in altre superficie, un Oriuolo, al qual siete certi, che renderà obbedienza perpetua in tutti i suoi viaggi, quasi per obbligo, l’istesso Sole. Voi intanto con una figura di poche lineette, prescrivete, per così dire, le leggi al gran Monarca de’ Pianeti, il quale si trova poi costretto a mandar l’ombre sue, non per altre strade, se non per quella, che dallo Scioterico Architetto gli saranno state dipinte, e assegnate.

In quanto a me, non istimo uomo di gusto umano colui, il quale non sente straordinario diletto, in vedere dentro i confini angusti di una stanzuola, epilogata la faccia dell’universa terra, nelle Tavole Geografiche dell’industrioso Settentrione. Rispondi tu diligentissimo Ortelio e dacci ad intendere, se i famosi Piloti d’Olanda, e d’Inghilterra potevan giammai situar l’Isole, e delinear nelle Carte loro, le spiagge de i Continenti, intorno alle quali navigavano, se non erano ajutati dal benefizio dell’Astronomia. Sapete benissimo Uditori, che senza l’uso delle Longitudini, e dell’altezze Polari, sapremmo


E diffi-