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290 capitolo xiii — § 85-86

Ad identico risultato si giunge se . Se dunque in non è mai contemporaneamente , allora per trovare i cercati punti si cercano i punti ove sono nulle le derivate prime di rispetto a : si procede cioè come se si cercassero i massimi e i minimidi . le tre equazioni

.

sono tre equazioni nelle tre incognite (la costante e le due coordinate , che servono a determinarci quei punti di , tra i quali soltanto si dovranno poi cercare i nostri punti di massimo o di minimo.

Questo metodo del moltiplicatore indeterminato è suscettibile di molte e svariate generalizzazioni e applicazioni.


§ 86. — Formola di Taylor-Lagrange
per le funzioni di due variabili.

Ricordiamo le formole di Taylor-Lagrange per le funzioni di una sola variabile

,

dove , e può variare dal secondo al terzo membro. Vogliamo estendere queste formole al caso di na funzione di due variabili. Consideriamo a tale oggetto la ; la quale, se e , e si considerano come costanti, è una funzione della sola . Potremo quindi scrivere

                                   .                    (1)

Posto successivamente e , si trae

                    .          (1)bis

Applicheremo alla la precedente formola di Taylor, la quale, posto1 , diventa:

. (2)

  1. È necessario supporre, a tal fine che i punti di coordinate y=b+kt</math> siano, per , tutti interni al campo ove sono definite la e le sue derivate. Tali punti non sono che i punti del segmento rettilineo congiungente il punto al punto .