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prima estensione del calcolo integrale, ecc. 301

ossia che:

. (5)

Il secondo membro è finito e continuo. Sarà dunque necessario e sufficiente che esso sia funzione della sola : in tal caso, con una integrazione si ricaverà il valore di . La condizione necessaria e sufficiente per la risolubilità del nostro problema è che la derivata del secondo membro di (5) rispetto ad sia nulla; cioè la condizione, già trovata necessaria, è anche sufficiente. In tal caso la (5) dà

dove è il valore di per , cioè il valore di per ed , cioè il valore prefissaro ad arbitrio. E la (4) dà pertanto:

.

Ricordando che nelle attuali ipotesi il secondo addendo, come già abbiamo osservato, è indipendente dalla , possiamo per calcolarlo, supporvi . Cosicchè tale formola diventa più semplicemente

(6)

la quale dimostra il nostro teorema che nelle nostre ipotesi esiste una funzione , il cui differenziale è , e ci insegna a calcolare tale funzione nel campo sopra definito.

La (6) si può ottenere direttamente nel seguente modo, se si ammette già provata la esistenza della ; basta osservare che:

,

che coincide appunto con (6).

Indichiamo con i punti ed . La somma dei primi due addendi del secondo membro di (6) si chiamerù l'integrale di esteso alla spezzata ,