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304 capitolo xiv — § 91

ed è perciò uguale alla differenza dei valori che la assume negli estremi dell'arco di curva considerato.

Vale a dire tale integrale ha in tale ipotesi un valore che dipende soltanto dagli estremi del nostro arco, e non varia quindi, se cambiano l'arco (1) che congiunge i punti , e gli sostituiamo p. es., come al § 90, la spezzata . Viceversa si può dimostrare (cfr. anche il penultimo cap. del libro):

Se questo integrale non dipende dalla particolare scelta dell'arco , ma soltanto dai suoi estremi , esso definisce proprio il valore che nel punto assume la funzione che è nulla nel punto , e il cui differenziale vale .

Infatti tenuto fisso il punto , e considerato il punto come variabile, tale integrale sarà una funzione delle coordinate di . Vogliamo provare che e che . Proviamo p. es. che . Sia il punto . Sarà

                    .          (3)

Poichè tali integrali non dipendono dalla scelta delle linee , potremo supporre che la linea risulti dalla linea e dal segmento , lungo cui .

La (3) diventerà

Ricordando che per il teorema della media

          ,           ()

e che è continua, avremo:

          .                    c.d.d.

Cosicchè il problema di riconoscere quando esiste una funzione che abbia un dato differenziale , e quello di calcolare tale funzione, si riducono al problema di riconoscere quando l'integrale curvilineo di dipende