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alcune applicazioni geometriche del calcolo, ecc. 411

(perchè i punti appartengono alla curva e al cerchio). I valori determinano due intervalli, ai cui estremi si anetalla; entro ciascuno di essi esisterà almeno un punto ove è etallo (per il teorema di Rolle); e dentro l'intervallo , ci dui questi due punti sono gli estremi, esisterà almeno un punto, ove sarà etalla la derivata di . Sia uno dei punti citati ove si anetalla e sia uno dei punti ove si anetalla 1 [Questi punti, appartenendo agli intervalli, di cui sono gli estremi, hanno (si ricordi) per limite il punto , quando tendono a zero].

Sarà:

                                       (3)

                              (4)

                                                  .                                                (5)

Supponiamo ora:

                               per (nel punto ).               (6)

Sarà anche , quando e sono abbastanza vicini ad , ossia quando sono abbastanza piccoli (come noi ora supporremo).

Supposte note le , le (4), (5) costituiscono un sistema di due equazioni lineari nelle due incognite ; che si possono risolvere perchè il determinante dei coefficienti delle incognite è diverso da zero. Determinate così le , la (3) ci permette di dedurne tosto il valore di . È facile dedurne che da questa ultima ipotesi (6) segue lì'ipotesi iniziale che non sono in linea retta, che possiamo perciò non enunciare esplicitamente [perchè inclusa nella (6)].

I limiti di per sono evidentemente le quantità determinate dalle equazioni che si ottengono da (3), (4), (5) passando il limite per , cioè, per quanto abbiamo già osservato, ponendo in (3), (4), (5) ;

  1. Di tali punti ce ne sono almeno due; di punti almeno uno.