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448 capitolo xxi — § 133

Nei due intorni ricordati di e è , . Quindi l'integrale di esteso a questi due intorni non supera .

Consideriamo ora la parte residua . In \gamma</math> è sempre . Invece è sempre minore di in valore assoluto: cioè il suo massimo valore assoluto è un numero . Quindi la definita dalla (6) è minore di . E l'integrale di esteso a non supererà , e quindi, poichè , diventa piccolo a piacere, p. es. minore di , quando è abbastanza grande.

L0integrale di , esteso a tutto l'intervallo è uguale alla somma degli integrali di estesi ai citati intervalli parziali; ed uguale perciò alla somma:

1° di un numero positivo maggiore di ;

2° di un numero che in valore assoluto non supera ;

3° di un numero che in valore assoluto non supera .

Esso è dunque maggiore di moltiplicato per ; ciò che è assurdo, perchè noi sappiamo che esso è nullo. È dunque assurdo ammettere che non sia identicamente nullo.

Più generalmente si dimostra che: la (1)bis, i cui coefficienti siano determinati da (2) in un punto ove sia discontinua, ha per somma se questi due limiti esistono e sono finiti [purchè esistano e siano finiti anche i e ], Anche questo risultato vale del resto in casi estremamente più generali.