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70 capitolo v — § 20


Il teorema è evidente per i determinanti di ordine 2. Ammesso il teorema per determinanti di ordine , dimostriamolo per un determinante di ordine . Il teorema sarà così completamente provato col metodo di induzione completa. Scambiamo in , per esempio le righe ed . Consideriamo la riga con , . Scambiando le righe di posto ed , si scambiano due righe nel complementi algebrici degli elementi di tale riga, che sono (a meno del segno) determinanti di ordine e per i quali vale per ipotesi il teorema. Basta ricordare lo sviluppo di ottenuto partendo dalla riga, perchè il teorema risulti provato anche per .

Teorema III. Se un determinante ha due righe parallele uguali, esso è nullo. Infatti, scambiando tali righe, resta immutato; , cioè .

Teorema IV. Se io moltiplico i complementi degli elementi di una linea di D rispettivamente per delle quantità e sommo, il numero così ottenuto è uguale al determinante che si deduce dal dato, sostituendo le ordinatamente al posto degli elementi della linea considerata.

Così, per esempio, se

si ha per esempio

Infatti i complementi delle in e quelli delle in sono per il teorema I di pagina 65 ordinatamente uguali. Ora per definizione vale la somma dei prodotti ottenuti moltiplicando le , , per i loro complementi algebrici in , che per la precedente osservazione valgono appunto i complementi algebrici , , delle , , in D.            come dovevasi dimostrare.

Teorema V. La somma dei prodotti ottenuti moltiplicando gli elementi di una linea ordinatamente per i complementi algebrici degli elementi corrispondenti di un'altra linea parallela alla prima e sommando, è nulla.

Così, per esempio, per il determinante del precedente teorema IV e , oppure , eccetera. Infatti la somma dei prodotti degli elementi , , della prima riga per i complementi degli elementi della seconda riga vale (per il teorema IV ove si ponga , , ) quel determinante che si ottiene da scrivendo , , al