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sette era un cencio, oggi alle quattro è una lettera bell’e impostata.»

Che ne dite, o figliuoli? Vi pare che la curiosità dell’Argene fosse giustificata? E vi pare, ditemi, un bell’atto di gratitudine verso i grandi lavoratori delle cartiere, quello di sciupar la carta continuamente, come fate voi?

Si alzi l’Ernestina e mi ripeta quanto ho raccontato fin qui.


La spugna.


Che cos’è la spugna, questa spugna colla quale si lava il viso ai bambini e il marmo dei nostri tavolini?

La spugna è un animale, forse la riunione di parecchi animaletti aggruppati gli uni agli altri: animaletti che i naturalisti designano col brutto nome di protozoi.

La spugna, ordinariamente, ha forma rotondeggiante: è bruna, leggera, elastica: e le sue fibre sottilissime, strettamente incrocicchiate fra loro, formano dei grandi e piccoli buchi chiamati pori.

La spugna sta in fondo alle acque, e più specialmente in quelle del Mediterraneo e del Mar rosso: ma si trova anche in certi fiumi. Cerca il