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Se tu non comandi a te di tacere, come ne pregherai tu uno altro?
Grande cosa e temperamento è la voce del silenzio.
Ninna persona può essere securamente terribile.
L’uomo ricco, s’egli è avaro, non ha niuna cosa.
Là dove lo fuoco è dimorato lungamente, non sarà mai sanza fumo.
Chi biasima lo schernitore fa noia a se medesimo; e chi biasima Io malvagio, acquista delle sue tacche.
La buona usanza diparte quello che la malvagia ha impresa.
Abbi pace cogli uomini, e guerra co’ vizii.
Ad altrui perdona sempre, ma a te non niente.
A tre tempi dispensa l’animo tuo, le cose presenti ordina; le cose future prevedi; le cose passate ricorda.
Onesta e grande generazione di vendetta è il perdonare.
Colui è prode e di grande animo, che non desidera briga come folle, e nolla teme come codardo.
Ad ogni uomo sia benigno, a niuno losinghieri, famigliare di pochi, dritto di tutti.
Fuggi lo laido guadagno come la perdita.
Di’ meno che tu non facci, e lungamente consiglia; ma fa’ tosto quando hai preso lo consiglio.
Gli vizii entrono sotto lo nome di virtù.
Egli ha gran parte in bontà, chi vuole diventare buono.
Bontà di cuore non è tolta in presto o venduta.
Virtù conquista con grande fatica.
Già non è troppo detto quello che non è detto assai.
Loda poco e vitupera meno.
Non dispregiare lo poco sapere d’un altro.
Allora va male lo affare, quando quello che si debba fare per diritto, s’intenda di fare per argomento.
Le cose fitte e simulate, caggiono tosto come fiori,