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Pagina:Libro di sentenze, a cura di Giuseppe Manuzzi, Firenze, Tipografia del Vocabolario, 1863.djvu/68

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santo ambrogio.


Battaglia, che si fa di comune concordia, dimanda vittoria.

Amistà non dimanda cose, ma volontà.

Colui si può libero appellare, che non è servo d’alcuna sozzura.

Colui non ama Iddio, che dispregia i suol comandamenti.

L’operazioni dell'uomo non sono tutte vote di virtù.

Ninno bene puote durare all’uomo, s'egli nol conosce da Dio.

Lo movimento d’avere in volontà non è a ciò senno, la temperanza darà fine.

Conciossia cosa che tu abbi gravemente peccato, della misericordia non disperare.

Lo scemamento del vizio adopera entramento di virtù.

Pessima è la povertà che procede dalla gola.

Se non fussi la chiarezza de’ Santi, la ’nvidia non si leverebbe dagli impii. (Santo Matteo.)

Bene avventurati sono coloro, che sofferano persecuzione per la giustizia. (Santo Matteo.)

Fate agli uomini quello, che volete che sia fatto a voi; e questa è la legge de’ perfetti.

D’altrui spera quello che ad altrui farai.

Beati coloro che fanno misericordia, imperò che misericordia sarà fatta a loro.

Beati coloro che hanno lo cuore mondo, imperò che vederanno Iddio.

Beati coloro che odono la parola di Dio, e mettonla in opera.

Colà dove i fatti sono di necessità, i detti non bastano.