Pagina:Liguria preistorica.djvu/382

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pezzi di grandi vasi torniti di pietra oliare, i quali, secondo l’opinione di paletnologi competenti, non sono più antichi dell'invasione romana, si mostrano anzi più frequenti nelle stazioni archeologiche riferibili all’epoca barbarica.

Gli scavi praticati da Wall nel 1884 avrebbero sortito esito felicissimo, risultandone, a quanto mi fu accertato, la scoperta di altre cinque sepolture col relativo scheletro.

Le investigazioni compiute da don Morelli dal 1885 al 1887, in vari punti della spelonca trascurati dai suoi predecessori, in ispecie alla estremità occidentale e in qualche punto verso N.E., ebbero per epilogo il ritrovamento di buon numero di tombe, aumentando assai la collezione di manufatti e di avanzi organici, da lui formata.

Alcuni oggetti raccolti da Morelli furono illustrati da me; di altri lo stesso raccoglitore diede la descrizione 1.

Merita poi menzione la circostanza che, nel marzo 1881, il compianto principe ereditario Federico Guglielmo di Germania, accompagnato dalla consorte, dal Console Brown e da altri, visitò la caverna, e volle essere informato da me dei più minuti particolari in ordine alle recenti scoperte. La principessa raccolse, alla superficie del deposito archeologico, alcuni fossili, dichiarando di volerli offrire al Prof. Virchow.

Tombe scoperte nei primi Scavi. — Ebbi già occasione di avvertire come nelle prime visite che io feci alla grotta, nel 1864, vi trovai ossa umane sparse in disordine ad una certa profondità nel terreno. Un vecchio contadino, il quale adempieva meco, allora, all’ufficio di guida, affermò che alcuni terrazzani dei dintorni erano venuti

  1. Resti organici rinvenuti nella caverna delle Arene Candide. Atti della Soc. Ligustica di Sc. nat. e geog., vol. I. Genova, 1889 — Iconografia della Preistoria Ligustica. Genova, 1900.