Pagina:Lippi - Fu il fuoco, o l'acqua che sotterrò Pompei ed Ercolano, Napoli, Sangiacomo, 1816.djvu/101

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a 15 piedi sopra Pompei, ed a 60 sopra Ercolano.

XVIII. Perché la storia afferma esser accaduto nell’istessa eruzione del 79, e per effetto della pioggia delle ceneri volcaniche il sotterramento di tre città, cioè d’Ercolano, di Pompei, e di Stabia. E come le rovine di quest’ultima mai sono state sotterra (giacché tutto il tratto di terreno da Pompei a Castell'a mare, dove fu Stabia , non s’inalza al disopra del livello del mare , che pochi piedi), perciò essendo falsa l’assertiva della storia intorno a Stabia , falso ancora deve essere , a norma de’ principj d’una buona logica, quel che la storia istessa dice, riguardo al sotterramento di Pompei, e d’Ercolano per opera delle ceneri volcaniche, non ostante che sian esse state ritrovate sotterra. Ciò che, intanto, è accaduto, siccome ho dimostrato, in seguito di alluvioni, prodotte da dirotte piogge.

XIX. Perché, finalmente, il sotterramento di Pompei, e d’Ercolano per via umida, oltre degli argomenti disopra riferiti, si deduce ancora dalla pratica delle osservazioni geologiche, ossia da quel colpo d’occhio, che posseggono coloro, i quali son avvezzi ad osservazioni di questo genere. Di fatti questo colpo d’occhio fu quello, che in un istante mi palesò l’assurdità di quel che ci ha detto la storia, intorno al sotterramento delle due nostre famose città, allorché per la prima volta visitai Pompei. Non è stato, poi, che a forza di meditare, e di osservare ulteriormente, che per intelligenza della cosa mi fu possibile di riunire insieme gli argomenti ed i fatti disopra esposti, in prova del mio assunto.