Pagina:Lippi - Fu il fuoco, o l'acqua che sotterrò Pompei ed Ercolano, Napoli, Sangiacomo, 1816.djvu/31

Da Wikisource.

terraemotu extitit, altera ex incendio Vesuviano Tito imperante. Primo ilio quidem terraemotu sedens in theatro Pompeianus populus ingenti damno ex parte oppressus est. Concussa tamen urbs, non sepulta; sed vix refectam incendium Vesuvianum sub Tito Imperatore omnino depressit, contumulavitque cum Herculano lapidibus, cineribusque, adeout paucas remanerent apud posteros earundem reliquiae.</ref>: «Ritroviamo esser accadute a Pompei due calamità, la prima cagionata dal tremuoto sotto l'impero di Nerone, e la seconda dall'incendio del Vesuvio regnando Tito. Con quel tremuoto, primieramente, il popolo di Pompei, che sedea nel teatro, fu in parte oppresso da gran danno. La città fu scossa bensì, ma non seppellita; nulladimeno appena restaurata, fu abbattuta dall'incendio del Vesuvio, sotto l'impero di Tito, quale incendio la seppellì, una con Ercolano, sotto ceneri e pietre, di modo che pochi avanzi di esse rimasero alla posterità.»

L'enciclopedia francese all'articolo Pompei parla come segue1: «Pompei antica città d'Italia nel regno di Napoli un poco più lontana dal mare, di quel che si chiama oggi Civita. Questa città fu inghiottita dall'eruzione del Vesuvio, che la seppellì con Ercolano». Ed all'articolo Ercolano

  1. Pompei ancienne ville d'Italie, au royaume de Naples, dans la Campanie, un peu plus loin de la mer que ce qu'on appelle aujourd'hui Civita. Cette ville fut engloutie par l'éruption du Vésuve, qui l'ensevelit avec Herculanum