Pagina:Lippi - Fu il fuoco, o l'acqua che sotterrò Pompei ed Ercolano, Napoli, Sangiacomo, 1816.djvu/36

Da Wikisource.

tempo si rinnova il rumore sparso da qualche anno in Germania intorno all'antica città, che si è incominciata a disotterare dalle veneri e dalle pomici del Vesuvio, detta dai giornali francesi, inglesi e tedeschi Eraclea, ma che avrebbero assai meglio chiamata Ercolano. Questa città marittima, distante poche miglia dal Vesuvio, essendo in parte caduta la tempo di Regolo e di Virginio Consoli, restando il dippiù vacillante, dopo pochi anni essendosi acceso il Vesuvio, cò che da tempo immemorabile non era accaduto, fu interamente distrutta e bruciata, con essere stata coperta dalle arene, pomici e pietre, che furono lanciate fuora da quel terribile volcano.»

Ferber parla come segue1: «Tra le desolazioni cagionate dalle diverse eruzioni ed accensioni del Vesuvio, la più meravigliosa, senza dubbio,

  1. Briefe aus Walschland seit. 184...