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274 malmantile racquistato

95.
Mettete pur così le mani innanzi,
Rispond’ella, signor, per non cadere;
Mentre temendo ch’io non mi ci stanzi,
Specorate1 sì ben, ch’egli è un piacere:
Ch’io mi vi levi, ditemi, dinanzi,
Chè voi non mi potete più vedere,
Senza darmi la burla, ch’io m’acquieto,
E senza replicar do volta a dreto.
96.
Nè sossopra la man2 non volterei,
Chè l’andare e lo star, mi son tutt’una;
E bench’al mondo io sia come gli Ebrei
Che non han terra ferma o patria alcuna,
Andrò pensando intanto a’ fatti miei,
Per veder di trovar miglior fortuna;
Perchè, come dìceva Mona Berta,
Chi non mi vuol, segn’è che non mi merta.
97.
Ed ei risponde: oimè! Signora mia!
Non vi levate in barca così presto;
S’io non v’ho detto o fatto villanía,
Perchè venite voi a dirmi questo?
Abbiate un po’ più flemma in cortesia,
Ch’ogni cosa andrà bene in quanto al resto;
Voi siete bella ed anco di più sposa,
Però non vogliat’esser dispettosa.

  1. St. 95. Specorate. Belate, piangete (Nota transclusa da pagina 329)
  2. St. 96. Sossopra la man ecc. Mi è tanto indifferente l’una o l’altra cosa, che non mi prenderei la pena di voltare una mano perchè segua più presto l’uno che l’altro effetto. (Nota transclusa da pagina 329)