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note all'ottavo cantare 321

come 1, 13, e 28; 1, matto, e 40, che sono le trombe, 10, 20, e 30, ovvero 20, 30, e, 40. E queste verzicole vanno mostrate prima che cominci il giuoco, e messe in tavola: il che si dice accusare la verzicola. Con tutte le verzicole si confà il matto, e conta doppiamente o triplicatamente, come fanno l’altre che sono in verzicola, la quale esiste senza matto, e non fa mai verzicola, se non nell’uno, matto, e trombe. Di queste carte di verzicola si conta il numero, che vagliono tre volte, quando però l’avversario non ve la guasti, ammazzandovene una carta o più con carte superiori, chè in questo caso quelle, che restano, contano due volte, se però non restano in sequenza di tre. Per esempio: io mostro a principio del giuoco 32, 33, 34 e 35, e mi muore il 33 o il 34, che rompono la seguenza di tre, la verzicola è guastata: e quelle che restano contano solamente due volte per una, ma se mi muore il 32 o il 35, vi resta la seguenza di tre, e per conseguenza è verzicola, e contano il lor valore tre volte per ciascheduna. Il matto, come s’è detto, non fa seguenza, ma conta sempre il suo valore due volte o tre, secondochè conta la verzicola, o guasta o salvata. E quando s’ha più d’una verzicola, con tutte, va il matto, ma una sol volta conta tre, ed il resto conta due, E questo s’intende delle verzicole accusate e mostrate prima che si cominci il giuoco: perchè quelle fatte colle carte ammazzate