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Nono cantare 345

50.
In cambio di guarir dell’appetito,
Faceano il collo come una giraffa;
Se vien frittate, ognun stava accivito1,
Chè per aria chi può se la scaraffa.
Si ridussero in breve a tal partito,
Ch’ogni volta faceano a ruffa raffa;
In ultimo seguendo Bertinella
L’andavano a cavar della padella.
51.
Stanchi già di mangiar non sazi ancora.
Tal musica finì po’ poi in quel fondo;
Ma perchè dopo cena il vin lavora,
Facean pazzïe le maggior del mondo.
Fra l’altre Bertinella e Celidora
Cominciaron per burla un ballo tondo;
E appoco appoco entrovvi altra brigata
Talchè si fece poi veglia formata2.
52.
Accender fanno ancor, com’è l’usanza,
Molte candele intorno alla muraglia
Lo splendor delle quali in quella stanza
È tale e tanto, che la gente abbaglia;
Sicchè distinto si vedeva in danza
Chi meglio capriole intreccia e taglia.
Nannaccio intanto sopr’alla spinetta3
S’era messo a zappar la spagnoletta4.

  1. St. 50. Accivito. Lesto, pronto. (Nota transclusa da pagina 399)
  2. St. 51. Formata. Formale, solenne. (Nota transclusa da pagina 399)
  3. St. 52. Spinetta. Specie di cembalo. (Nota transclusa da pagina 399)
  4. La spagnoletta. Specie di danza. (Nota transclusa da pagina 399)