Pagina:Lippi - Malmantile racquistato.pdf/394

Da Wikisource.
350 malmantile racquistato

65.
In tal maniera per uscir d’affanni
Entro sè stesso di morir divisa;
Ed ella più colà facendo il nanni1,
Il tutto osserva e scoppia dalle risa;
Nè può per l’allegrezza star ne’ panni,
Perchè, mentre ch’e’ l’ami, ella s’avvisa
Ch’omai la guerra e ogni sparere e lite
Se n’abbia a ire in fumo d’acquavite.
66.
Mentre Baldon qual semplicetto uccello
Così d’intorno alla civetta armeggia2,
A tutti quivi serve per zimbello,
Senza che mai vi badi o se n’avveggia
Ognun lo burla e dice: Vèllo, vèllo!
Ciascun dice la sua, ciascun motteggia;
Beato chi più bella te la stianta3;
E poi levansi crosci dell’ottanta
67.
Ma ridan pure e faccian cicalecci,
Perch’ei vuol fare orecchi di mercante;
Lo burlino le genti, Amor lo frecci
Ch’ad ogni mo’ sarà fido e costante.
Come talor s’abbrucia i costerecci
Il gatto al fuoco e stavvi non ostante,
Baldon già sente il fuoco e non lo fugge,
Ma com’un pan di burro ivi si strugge.

  1. St. 65. Il nanni. Il goffo, l’addormentato. (Nota transclusa da pagina 400)
  2. St. 66. Armeggia. Fa e dice, e non conclude nulla. (Nota transclusa da pagina 400)
  3. Stianta. Schianta, spiattella. (Nota transclusa da pagina 400)