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386 malmantile racquistato

8.
Mentre se alcun l’osserva ella pon mente
Per cansarsi e non esser appostata,
Ecco in un tratto vedesi presente
Martinazza la sua confederata,
Che poco dianzi anch’ella similmente
Di man di Calagrillo è scapolata;
E seco vanne in luoghi occulti e scuri
A fare incanti e i soliti scongiuri.
9.
Ne’ quali aiuto ella chiede a Plutone
Ed ei comparso quivi in uno istante,
Dice c’ha fatto a lor riquisizione
Già spedire un lacchè per un gigante:
Qual è quel famosissimo Biancone1,
Che col battaglio, ch’era di Morgante2,
Verrà quivi tra poco ìn lor soccorso
A dar picchiate c’hanno a pelar l’orso.
10.
Ed eccolo, soggiunse, oh ve’ battaglio!
Io ti so dir che al primo ch’egli accoppa,
Tutta l’armata a irsene3 in sbaraglio,
Che la barba pensò farvi di stoppa4;
E s’avvedrà ch’al fin pisciò nel vaglio,
E che pigliar un regno non è loppa;
Così scaciata5 abbasserà la cresta
In veder che de’ suoi non campa testa.

  1. St. 9. Biancone è chiamata in Firenze la statua colossale di Nettuno che è nel mezzo della fontana di Piazza della Signoria. (Nota transclusa da pagina 447)
  2. Morgante era un gigante che, come il Pulci favoleggia, non adoprava altr’arme che un gran battaglio di campana. (Nota transclusa da pagina 447)
  3. St. 10. A irsene. Forse deve leggersi, ha a irsene; ma ne riesce un brutto verso. Forse si sottintende comincerà. Altri leggono, andrassene. (Nota transclusa da pagina 447)
  4. Far la barba di stoppa e poi appiccarvi il fuoco. Fare un brutto tiro. (Nota transclusa da pagina 447)
  5. Scaciata. Delusa. (Nota transclusa da pagina 447)