Pagina:Lippi - Malmantile racquistato.pdf/469

Da Wikisource.

duodecimo cantare 425

47.
Ovvia passate qua da mia cugina,
Ch’avete voi paura che vi morda?
Guardate se vi piace la pannina1;
Dite, non ci tenete in sulla corda,
Bisogna domandarne alla Regina,
Rispose il General, s’ella s’accorda;
Chè quanto a me, giá son bell’e accordato,
Anzi terrei d’averne di beato2.
48.
Sì, egli è dover sentir l’altra campana,
Baldon soggiunse voi parlate bene,
Già so, questo va in forma e per la piana,
Ed altrimenti far non si conviene.
Così alla donna dice: ovvia su, trana3,
Rispondi presto, cavaci di pene,
Vuo’l tu? parla: or oltre dàlla fuore,
Di’ mai più4 sì, e daccela5 in favore.
49.
Ed ella nel sentir com’ei l’astringe
A dar pronta risposta a tal domanda,
D’un modesto rossor tutta si tinge
Perchè morir volea colla grillanda6;
Pur alfin nelle spalle si ristringe,
E dice che farà quanto comanda.
O garbato! rispose allor Baldone,
Oh così presto e male, e conclusione!

  1. St. 47 La pannina. La mercanzia. (Nota transclusa da pagina 477)
  2. D'averne di beato. Mi parrebbe d’aver del beato; sarei beato; n’avrei di catti. (Nota transclusa da pagina 477)
  3. St. 48 Trana. Traina, spícciati. (Nota transclusa da pagina 477)
  4. Mai più. Finalmente, una volta. (Nota transclusa da pagina 477)
  5. Dacci la sentenza in favore. (Nota transclusa da pagina 477)
  6. St. 49 Morir colla grillanda. A chi muor vergine si suol mettere una ghirlanda. (Nota transclusa da pagina 477)