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note al duodecimo cantare 431


St. 21 Paolin cieco.ecc. Vedi c. XI, 22. — L'elefante. Parla di un elefante che fu condotto in Firenze ai tempi dell’autore.

St. 21 Inspillò. Pregò instantemente, stimolò.

St. 22 Traìno. Comunemente Tráino.

St. 24 Perseo. Il Perseo di bronzo, opera di Benvenuto Cellini, che è sotto un arco della Loggia de’ Lanzi. — E immoto. ecc., perchè guardò la testa di Medusa, che, secondo la favola, aveva potere di petrificare i riguardanti. In questa e nella seguente ottava il Poeta descrive la fontana che è in Piazza della Signoria; dando graziosamente una favolosa origine a quella che fu fattura dell’Ammannato.

St. 26 L'ha infilate le pentole. Ha finito tutto; e’ restava senza nulla.

St. 27 Le gambe destre. Cade con velocità, perchè è grave. — Fa le minestre. Amministra.

St. 28 Celidora. che è il Lagi; il quale fu un sensale così accreditato che passò in proverbio per dire Persona che vuol fare tutti i negozi. — Ripiegate le bandiere. Si noti quanti modi scherzosi abbiam noi per dir Morire.

St. 31 Terreno. Piano terreno.