Pagina:Lippi - Malmantile racquistato.pdf/53

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primo cantare 9

23.
Già il termine di un anno era trascorso
Che Celidora avea perduto il regno;
Quando non pur le spiacque il caso occorso,
Ma volle un tratto1 ancor mostrarne segno.
Perciò richiesto ai convicin soccorso,
Che un piacer fatto non avrian col pegno,
E tenevano il lor tanto in rispiarmo,
Ch’egli era giusto, come2 leccar marmo;
24.
Fece spallucce3 a Calcinaia e a Signa4;
Ma la pania al suo solito non tenne5,
Perchè terren non v’era da por vigna6.
Calò nel piano, e ad Arno se ne venne,
Ove Baldon facea nella Sardigna7
Vele spiegare e inalberare antenne,
Fermato avendo lì, come buon sito,
D’armati legni un numero infinito.
25.
Costui, quando Bellona fu inviata
A Celidora, come già s’intese,
Da Marte avea avuto una fardata8,
Che lo tenne balordo più d’un mese:
E gli messe una voglia sbardellata
Di far battaglia e mille belle imprese;
Ond’egli, entrato in fregola sì fatta,
Fece toccar tamburo a spada tratta.

  1. St. 23. Un tratto. Una volta, finalmente. (Nota transclusa da pagina 79)
  2. Giusto come, æque ac, per l’appunto come. (Nota transclusa da pagina 79)
  3. St. 24. Fece spallucce. Si strinse nelle spalle in atto di chi si raccomanda. (Nota transclusa da pagina 79)
  4. Calcinaia e Signa sono paesi in due collinette vicino a Firenze. (Nota transclusa da pagina 79)
  5. La pania non tenne. Non trovò appicco, non riuscì a nulla. (Nota transclusa da pagina 79)
  6. Terreno da por vigna. Gente facile a lasciarsi ficcar la carota, lasciarsi imbecherare, lasciarsi persuadere. (Nota transclusa da pagina 79)
  7. Sardigna. Vuol far credere che parli dell’isola di Sardegna, ma intende un luogo fuor delle mura di Firenze, ove si scorticano le carogne. (Nota transclusa da pagina 79)
  8. St. 25. Fardata. Qui, riprensione piena di villanie. (Nota transclusa da pagina 79)