Pagina:Lippi - Malmantile racquistato.pdf/85

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note al primo cantare 41


St. 46. Di foglio ecc. Eglino per loro impresa han messo insieme colla pasta un bel cartone di fogli con disegni dei lor fantocci ecc. — Bruciataio chiamasi in Firenze il venditore di bruciate, cioè castagne o calde arrosto.

St. 47. Brozzi e Quaracchi, luoghi vicini a Firenze. — Gagliardo è detto quel vino ironicamente. — Ferragosto. Ferie d’Agosto. Celebravano gli antichi le ferie augustali con grandi allegrie, e i Fiorentini festeggiavano pure solennemente i primi due giorni di agosto, per memoria delle due rotte di Monte Murlo (1° agosto 1537 e di Manciano (2 agosto 1554), Ma poichè le dette feste erano quasi dismesse al tempo dell’autore, per questo nomina gli spiragli (spirare, morire), cioè gli avanzi.

St. 48. Gustavo ecc. Ugo Stufa, Balì della Religione di san Stefano, detto per giuoco cavalier di petto dalla croce dell’ordine che portava in petto. L’altro è Iacopo del Borgo. Essendo essi infermicci (non son netta farina) quando l’autore scriveva, si dà loro per insegna un Pappino, cioè portator di pappe al malati dello Spedale.

St. 49. Si leva in sogno. Si leva, sognando che sia ora di levarsi, mentre non è. Ma è detto per iperbole ironica. Vuol dire: si leva a mezzodì, e afferma che s’è