Pagina:Liriche di Sergio Corazzini, Napoli, Ricciardi, 1935.djvu/38

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SCRITTO SOPRA UNA LAMA



Lama, fulmin d’acciar anima tersa
e fredda come un’anima di bianca
sacerdotessa, o lama, dimmi, stanca
non fosti mai di star nel sangue immersa?

Io t’odio, t’odio, eppure a questo orrore
un’invidia di pazzo s’accompagna;
sei più grande di me, lama di Spagna
perchè tu forse hai penetrato un cuore!