per le tue mani stanche,
per le tue mani molli
che toccare non volli
(erano tante bianche!),
per la voce che mai
non seppi, per i gesti
ignoti per le vesti
che avevi e che ora avrai
nella semplice bara
fiorita; in somma tutto
amo di te, il mio lutto
sei tu, piccola cara!
Ohimè, dolce Madonna,
perdonate se forse
troppo il pensiero corse
pensandovi, Madonna,
Voi siete il Sole, io sono
un pazzo che lo segue
e non concede tregue
allo spirto mai prono,
e come suo bagliore
i cieli azzurri infiamma,
s’agita la gran fiamma
del mio inutile amore!