Pagina:Liriche di Sergio Corazzini, Napoli, Ricciardi, 1935.djvu/36

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e le grandi, notturne
ali, solcanti l’ombra
paurosa che ingombra
le tombe, i marmi, le urne...

Madonna, perdonate
se vi pensai, se forse
troppo il pensier corse.
Madonna perdonate.

Io vi vidi, tranquilla
in una bara morta,
e vi sognai risorta
e il sogno ancor m’assilla

onde vano è il martoro
che l’anima dilania,
insana è questa smania
per le tue ciglie d’oro,

per le pupille gravi
di ombre, or nella morte
profondamente assorte
come quando sognavi,

per la tua bocca rossa
che non ho mai baciata
e che pure m’ha data
la dolorosa scossa,