Pagina:Liriche di Sergio Corazzini, Napoli, Ricciardi, 1935.djvu/54

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III.


Ospedal tetro, buona penitenza
per i fratelli misericordiosi
cui ben fece di sè Morte pensosi
nella quotidiana esperienza,

anche se dal tuo cielo piova, senza
tregua, dietro i vetri lacrimosi
tiene i lividi tuoi tubercolosi
un desiderio di convalescenza.

Sempre, così finchè verrà la bara,
quietamente, con il crocefisso
a prenderli nel ’ultima corsia.

A uno a uno Morte li prepara,
e tutti vanno verso il tetro abisso
lungo, Speranza! la tua dolce via!