Pagina:Liriche di Sergio Corazzini, Napoli, Ricciardi, 1935.djvu/55

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IV.


Anima, quale mano pietosa
accese questa sera i tuoi fanali
malinconici, lungo gli spedali
ove la morte miete senza posa?

Vidi lungo la via della Certosa
passare funerali e funerali;
disperata etisia degli Ideali
anelanti la cima gloriosa!

Ora tutta è quieto: nelle bare
stanno i giovani morti senza sole,
arde in corona la pietà de’ ceri.

Anima, vano è questo lacrimare,
vani i sospiri, vane le parole
so quanto ancora in te viveva ieri.