Pagina:Liriche di Sergio Corazzini, Napoli, Ricciardi, 1935.djvu/63

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L’ANIMA



Tu sai: l’anima invano si martòra
di sogni; al mar non più le fragorose
acque dei fiumi giungon desiose
di confondere lor voce sonora

con quella che sì forte la innamora
da farle di ogni immagine obliose,
ma van per l’onda petali di rose
come se Ofelia vi dormisse ancora.

Tu sai l’anima ben vide cadere
tutte le foglie e in ogni foglia un puro
desiderio, fin che, in suo tormento,

le parve dolce figurarsi in nere
vesti, per sempre crocifissa al muro
di un lontano antichissimo convento.