Pagina:Liriche di Sergio Corazzini, Napoli, Ricciardi, 1935.djvu/73

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IL FANCIULLO



Campane d’oro e tu le vuoi, sì, d’oro,
fanciullo, per il cuore che ti trema
d’ineffabile angoscia, oh, sì, campane
d’oro come i castelli de le fate,
pellegrino che vai senza una meta,
curvo e pensoso di un lontano lume
che brilli sulla porta di una casa
triste ma dolce al tuo martirio... oh, d’oro,
sì, le campane come le alte stelle!

Tu le ritroverai le tue sorelle
di un tempo, umili e buone e, forse, è il loro
riso che canta con le fonti e trilla
co’ i nidi e luce in fondo alla tua strada.