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La Luna. 99

mente, nella durata di una lunazione, passare davanti a sè una volta tutte le regioni della Luna, o, in altri termini, vedrebbe girare la Luna una volta intorno a sè medesima.

104. Se volete convincervi ancor meglio di questo fatto importante, fate una prova sopra voi medesimo, nella vostra camera. Ponetevi verso il mezzo di essa, e girate sopra voi stesso; voi ne vedrete successivamente le quattro pareti. Ebbene, le vedrete del pari se girerete intorno al tavolo che della camera occupa la parte centrale, tenendo sempre la faccia rivolta ad un oggetto posto in mezzo ad esso. Quest’ultima esperienza paragonata con la prima, vi persuaderà che voi realmente nel compiere un giro intorno al tavolo, avete pure ruotato una volta sopra voi stesso. Voi avete fatto intorno a quell’oggetto, posto sul tavolo, quello che fa la Luna intorno alla Terra.

La Luna compie dunque una rotazione nello stesso tempo che impiega a fare una rivoluzione.

105. Sull’emisfero lunare, che, come ho detto, è sempre rivolto a noi, si osservano degli spazii oscuri, degli spazii luminosi, e qua e là dei punti brillanti.

Gli spazii oscuri, grazie all’aspetto loro, per gran tempo si credettero mari, laghi, seni, paludi, e come tali ricevettero nomi diversi quali: mare degli Umori, mare delle Crisi, mare della Serenità, mare delle Pioggie, lago della Morte, seno delle Epidemie, palude del Sonno, nomi che sussistono ancora sulle moderne carte lunari1.



  1. Queste macchie più o meno oscure, mari, laghi, seni, paludi, occupano circa i due quinti dell’emisfero lunare per noi visibile; sono più numerose ad est ed a nord, meno nelle parti centrali e